UN BARBIERE DA APPLAUSI
Grande successo per “Il Barbiere di Siviglia“: la straordinaria opera di Gioacchino Rossini ha ricevuto scroscianti applausi da parte del pubblico intervenuto al Teatro Comunale di Gubbio “Luca Ronconi” per il concerto, organizzato dalla Famiglia dei Santubaldari, che da 11 anni apre le varie manifestazioni dell’anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo.
Prima dell’inizio del concerto, dopo il saluto del Presidente del sodalizio Ubaldo Minelli, di quello del vescovo Paolucci Bedini e del Sindaco Stirati, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde” a Patrizia Biscarini. La studiosa eugubina ha voluto ringraziare, oltre al consiglio della famiglia dei Santubaldari per il prestigioso premio assegnatole (prima donna a riceverlo, fra l’altro) i suoi due mentori Don Angelo Maria Fanucci ed il prof. Adolfo Barbi. Ha poi chiesto pubblicamente al sindaco di velocizzare il processo di riunificazione della Biblioteca Sperelliana con l’archivio comunale, perchè “gli studiosi e gli storici hanno bisogno degli archivi, sempre aperti“. La professoressa ha infine consigliato a tutti di rileggere, ogni tanto, le biografie di Sant’Ubaldo, scritte a pochissimi anni di distanza dalla sua morte, attribuite una a Giordano di Città di Castello, l’altra a Teobaldo, successore del santo sulla cattedra vescovile di Gubbio, “perchè ci si trova sempre qualcosa su cui riflettere e da imparare”
Quindi il concerto: guidati dall’impeccabile Direttore Franco Radicchia, il soprano Tullia Maria Mancinelli, il tenore David Sotgiu, il baritonoAndrea Sari ed i due bassi Diego Savini ed Alessandro Avona hanno trasportato i numerosi spettatori presenti sulle sponde del Guadalquivir, a condividere le vicende amorose di Rosina con il Conte D’Almaviva, nonostante l’ostruzionismo di Don Bartolo e Don Basilio, grazie alle geniali trovate del vero protagonista della storia, appunto il Barbiere di Siviglia, quel Figaro che non si limita a barbe ed acconciature, ma è il vero e proprio factotum della città, come si definisce lui nella celebre cavatina “Largo al factotum” che potete vedere cliccando qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/videos/315852672609242/
La sorpresa nel finale, quando gli artisti, accompagnati dall’orchestra “Concerto Musicale F. Moracchi di Cannara”, hanno regalato un inaspettato bis con il celebre Libiamo ne’ lieti calici, dalla Traviata di Giuseppe Verdi, che potete vedere cliccando qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/videos/627788704312572/
Novità assoluta, la diretta Facebook quasi integrale della serata (da cui sono stati estratti i brani precedenti) dalla pagina fb della “Famiglia dei Santubaldari”, che ha riscontrato visualizzazioni e gradimenti non solo da Gubbio, ma anche da quegli angoli del mondo in cui vive un eugubino che in qualche modo vuole partecipare e tenere vive le proprie radici.
Per vedere altre parti del concerto e la premiazione, i video sono disponibili qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/
Altre immagini della serata (© Simone Zaccagni)