Domenica 4 marzo p.v. si terrà la solenne celebrazione dell’ 826° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III. In tale data, il Beato Ubaldo è stato dichiarato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei Santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “hilariter”, lietamente e con gioia.
Dalla Sua morte – 16 maggio 1160 – alla Sua santificazione, dunque, sono trascorsi esattamente 31 anni, nove mesi e venti giorni, cioé un tempo notevolmente breve a dimostrazione della grandezza e della fama acquisita dal Vescovo eugubino, attraverso la cui intercessione molti miracoli erano stati compiuti.
Non a caso la statua di Sant’Ubaldo si innalza sul colonnato di Piazza San Pietro a Roma, in mezzo a quelle dei Santi Riformatori, perché il grande Vescovo si adoperò instancabilmente ad attuare nella sua Chiesa Eugubina l’ispirazione e i principi della Riforma gregoriana, chiamata così dal nome di Papa Gregorio VII, strenuo promotore della riforma della Chiesa nel secolo XI.
La Chiesa, infatti, allora dovette affrontare la soluzione di problemi gravissimi, quali: la sudditanza al potere civile, l’abbandono del celibato da parte del clero, il dissolvimento della disciplina dei conventi, la simonia ecc. .
Nella società del suo tempo, lacerata da innumerevoli rivalità di fazioni, di famiglie, di istituzioni e di città confinanti, S. Ubaldo si distinse come mite uomo di pace, riconciliato e riconciliatore.
Anche per il corrente anno 2018, la Famiglia dei Santubaldari, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi di Gubbio e del Comune di Gubbio, ha inserito, nell’ambito delle solenni celebrazioni dell’826° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, un evento di particolare spessore culturale musicale e cioé l’organizzazione del “X° Concerto della Canonizzazione”, nel giorno di venerdì 2 marzo p.v., alle ore 21,00, presso il teatro comunale “Luca Ronconi”.
Appuntamento concertistico che la Famiglia dei Santubaldari quest’anno organizza in collaborazione con l’Orchestra di Fiati Giovanile Umbra e la corale “Cantores Beati Ubaldi”.
Trattasi de “LA TRAVIATA”, Melodramma in forma di concerto (Libretto di Francesco Maria Piave), musica di Giuseppe Verdi, che vedrà impegnati n. 30 musicisti e n. 3 solisti (soprano, tenore e baritono), oltre al coro. Direttore, Franco Radicchia e Maestro del coro, Renzo Menichetti.
Interpreti, Tullia Mancinelli (soprano), Paolo Macedonio (tenore), Luca Ludovici (baritono), Edoardo Pifarotti (voce narrante).
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari procederà alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.
Quest’anno il premio sarà attribuito a S.E. il Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo Emerito di Gubbio.
La ragione del premio va ricercata proprio negli scopi, nelle finalità dell’attività della Famiglia dei Santubaldari.
Uno degli scopi fondamentali dello statuto del Sodalizio, di fatto operativo sin dai primi anni ’60, lo scopo primario e più importante, è infatti la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani, o, in altri termini, dell’insegnamento di Sant’Ubaldo.
Al termine del concerto seguirà un momento conviviale nella taverna di Via Ubaldini.
Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione continueranno domenica 4 marzo p.v., alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne.
Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione, all’interno della Basilica seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Fabrizio Martini, diretta dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari, Ubaldo Minelli.
A Fabrizio Martini, il 1° Capitano Francesco Rossi e il 2° Capitano Mauro Guardabassi, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2017 Roberto Guidarelli, consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2018, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
Espletata la cerimonia dell’investitura del Capodieci, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, del Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica, cappellano), militari, dei rappresentanti delle Associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 20 maggio p.v. e 2 giugno p.v. e di una delegazione di Thann, città alsaziana gemellata con Gubbio.
Grande fermento in seno alla Famiglia dei Santubaldari per i preparativi relativi al concerto, alle celebrazioni religiose, al successivo momento conviviale, per il quale si prevede numerosa partecipazione di Ceraioli.
IL PRESIDENTE
DELLA FAMIGLIA DEI SANTUBALDARI
UBALDO MINELLI