Il 12 maggio è stata inaugurata una stele in memoria dei ceraioli defunti. L’opera, dell’artista eugubino Pietro Nardelli, rappresenta tutta la città di Gubbio attraverso le figure del Campanone, del monte Ingino e dei Ceri ed è visibile in via Bruno Buozzi, cuore pulsante delle Case Popolari. All’inaugurazione erano presenti, oltre all’autore, il Sindaco Stirati, i presidenti delle tre famiglie ceraiole, il presidente del Maggio Eugubino Lupini e quello dell’Università dei Muratori Mariani. Ovviamente hanno partecipato anche i protagonisti dell’imminente festa, cioè i tre Capodieci ed i due Capitani. Nonostante la pioggia, molti ceraioli hanno assistito alla cerimonia ed alla benedizione di don Stefano Bocciolesi. Grande commozione ma anche la consapevolezza di aver posato un monumento che va oltre la mera funzione simbolica: è un giusto ricordo a tutti coloro che, attraverso la passione ceraiola, hanno dato continuità alla Festa. L’auspicio del presidente del sodalizio santubaldaro Ubaldo Minelli è che il cero possa venire a portare di fronte alla stele il proprio omaggio ai ceraioli defunti e diventi simbolo di amicizia, lealtà e correttezza.
È uscito il bando per il XXXII concorso grafico pittorico “Oderisi da Gubbio”. Eccolo qua.
Grande successo per “Il Barbiere di Siviglia“: la straordinaria opera di Gioacchino Rossini ha ricevuto scroscianti applausi da parte del pubblico intervenuto al Teatro Comunale di Gubbio “Luca Ronconi” per il concerto, organizzato dalla Famiglia dei Santubaldari, che da 11 anni apre le varie manifestazioni dell’anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo.
Prima dell’inizio del concerto, dopo il saluto del Presidente del sodalizio Ubaldo Minelli, di quello del vescovo Paolucci Bedini e del Sindaco Stirati, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde” a Patrizia Biscarini. La studiosa eugubina ha voluto ringraziare, oltre al consiglio della famiglia dei Santubaldari per il prestigioso premio assegnatole (prima donna a riceverlo, fra l’altro) i suoi due mentori Don Angelo Maria Fanucci ed il prof. Adolfo Barbi. Ha poi chiesto pubblicamente al sindaco di velocizzare il processo di riunificazione della Biblioteca Sperelliana con l’archivio comunale, perchè “gli studiosi e gli storici hanno bisogno degli archivi, sempre aperti“. La professoressa ha infine consigliato a tutti di rileggere, ogni tanto, le biografie di Sant’Ubaldo, scritte a pochissimi anni di distanza dalla sua morte, attribuite una a Giordano di Città di Castello, l’altra a Teobaldo, successore del santo sulla cattedra vescovile di Gubbio, “perchè ci si trova sempre qualcosa su cui riflettere e da imparare”
Quindi il concerto: guidati dall’impeccabile Direttore Franco Radicchia, il soprano Tullia Maria Mancinelli, il tenore David Sotgiu, il baritonoAndrea Sari ed i due bassi Diego Savini ed Alessandro Avona hanno trasportato i numerosi spettatori presenti sulle sponde del Guadalquivir, a condividere le vicende amorose di Rosina con il Conte D’Almaviva, nonostante l’ostruzionismo di Don Bartolo e Don Basilio, grazie alle geniali trovate del vero protagonista della storia, appunto il Barbiere di Siviglia, quel Figaro che non si limita a barbe ed acconciature, ma è il vero e proprio factotum della città, come si definisce lui nella celebre cavatina “Largo al factotum” che potete vedere cliccando qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/videos/315852672609242/
La sorpresa nel finale, quando gli artisti, accompagnati dall’orchestra “Concerto Musicale F. Moracchi di Cannara”, hanno regalato un inaspettato bis con il celebre Libiamo ne’ lieti calici, dalla Traviata di Giuseppe Verdi, che potete vedere cliccando qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/videos/627788704312572/
Novità assoluta, la diretta Facebook quasi integrale della serata (da cui sono stati estratti i brani precedenti) dalla pagina fb della “Famiglia dei Santubaldari”, che ha riscontrato visualizzazioni e gradimenti non solo da Gubbio, ma anche da quegli angoli del mondo in cui vive un eugubino che in qualche modo vuole partecipare e tenere vive le proprie radici.
Per vedere altre parti del concerto e la premiazione, i video sono disponibili qui
https://www.facebook.com/famigliadeisantubaldari/
Altre immagini della serata (© Simone Zaccagni)
Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione entreranno nel vivo domenica 3 marzo p.v., alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne.
Al termine della celebrazione liturgica, come è tradizione, all’interno della Basilica seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Pietro Menichetti, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari.
A Pietro Menichetti, il 1° Capitano Fabio Tomassini e il 2° Capitano Ubaldo Stocchi, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2018 Fabrizio Martini, consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2019, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
Espletata la cerimonia dell’investitura del Capodieci, il Sindaco Filippo Mario Stirati e S.E. il Vescovo presenteranno i contenuti salienti della nuova convenzione stipulata dall’amministrazione comunale e dalla curia per la gestione della Basilica del nostro Patrono.
Sarà un momento breve ma altamente significativo che fornirà l’opportunità di citare alcuni passaggi cruciali di questa nuova intesa riguardante uno dei luoghi dell’anima più autentica del popolo eugubino.
Al termine, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, di S.E. il Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica, cappellano), militari, dei rappresentanti delle Associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 19 maggio p.v. e 2 giugno p.v. e di una delegazione di Thann, città alsaziana gemellata con Gubbio.
Grande fermento in seno alla Famiglia dei Santubaldari per i preparativi relativi al concerto, alle celebrazioni religiose, al successivo momento conviviale, per il quale si prevede numerosa partecipazione di Ceraioli.
In occasione dell’827° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, la Famiglia dei Santubaldari, come ogni anno, in collaborazione con “Concerto Musicale F. Moracchi di Cannara”, organizza venerdì 01 Marzo 2019 alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Gubbio “Luca Ronconi”, il concerto “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini.
Gli interpreti della serata, sotto la guida del Direttore Franco Radicchia, saranno:
– Tullia Maria Mancinelli – Soprano
– David Sotgiu – Tenore
– Andrea Sari – Baritono
– Diego Savini – Basso
– Alessandro Avona – Basso
Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari procederà alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono, nonché per la diffusione dell’insegnamento ubaldiano.
Quest’anno il premio sarà attribuito alla Prof.ssa Patrizia Biscarini, storica e ricercatrice d’archivio.
(foto presa da www.festivaldelmedioevo.it)
La ragione del premio va ricercata proprio negli scopi, nelle finalità dell’attività della Famiglia dei Santubaldari.
Uno degli scopi fondamentali dello statuto del Sodalizio, di fatto operativo sin dai primi anni ’60, lo scopo primario e più importante, è infatti la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani, o, in altri termini, dell’insegnamento di Sant’Ubaldo.
Durante la serata saranno raccolti fondi volontari per il ripristino dell’impianto di parafulmini della Basilica di Sant’Ubaldo recentemente danneggiato.
Al termine del concerto seguirà un momento conviviale nella taverna di Via Ubaldini.
La fortuna lo ha premiato. Dal bussolo è uscito il nome di Lorenzo Marcelli, giovane ceraiolo della manicchia delle Case Popolari, che il prossimo 2 giugno avrà l’onore di alzare il cero piccolo. Complimenti a Lorenzo, ma anche agli altri due piccoli ceraioli che non hanno avuto la sorte favorevole.
Lorenzo Marcelli va a completare la triade di capodieci dopo l’elezione di Pietro Menichetti e Filippo Faramelli.
Filippo Faramelli, della manicchia di San Pietro – Sant’Agostino, avrà l’onore di alzare il 19 maggio prossimo il cero mezzano. Sui 127 voti totali ha raccolto 103 preferenze, contro le 22 di Stefano Agostinelli. In più, una scheda bianca e una nulla.
Pietro Menichetti, della manicchia di Padule, con 309 voti è stato scelto dai Santubaldari come primo capodieci per il 2019! Complimenti anche a Diego Pascolini che ha raccolto ben 237 preferenze. 32 le schede nulle o bianche.
Sabato 15 dicembre alle ore 17.00, presso la Basilica di Sant’Ubaldo, verrà celebrata da Don Luigi Lupini e Don Fausto Panfili una messa di commemorazione in memoria di tutti i ceraioli defunti.
Nell’ambito della mostra “Gubbio al tempo di Giotto”, mercoledì 17 ottobre alle 18.30 presso la taverna di Sant’Ubaldo, il prof. Elvio Lunghi terrà una lezione sull’eccezionale periodo dell’arte nella nostra città all’epoca del sommo pittore. Elvio Lunghi insegna Storia dell’ arte medievale presso l’Università per Stranieri di PERUGIA.
Ingresso gratuito.