Il Concerto in onore di S.Ubaldo del marzo scorso, sarà trasmesso in
replica integrale da TRG (canale 11) e in streaming su www.trgmedia.it,
SABATO 30 APRILE alle ore 21.40
Il Concerto in onore di S.Ubaldo del marzo scorso, sarà trasmesso in
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SABATO 30 APRILE alle ore 21.40
Nuovo appuntamento con il prof. Piergiorgio Giacchè, per riscoprire l’anima della Festa. Il 29 aprile presso la sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli.
Voluto da un gruppo trasversale di ceraioli, l’incontro vuole essere uno spunto di riflessione per non perdere i valori originari e più autentici della Corsa. Il timore è quello di trascurare l’aspetto eterno della Festa ostacolata da presunti legami storici, volontà di spettacolarizzazione o di personalizzazione sempre più marcati. L’incontro vuole far riflettere, sia i giovani sia gli anziani, sulla spontaneità del 15 maggio ma senza entrare nel carattere storico: per questo motivo sarà presente il professor Piergiorgio Giacchè, antropologo, scrittore e saggista nato a Perugia. Lo scopo, quindi, non è tanto ripercorrere la storia dei Ceri, quanto riscoprirne le vere radici comunitarie, per capire quanto rappresentino la più intima identità e dunque la stessa anima della città.
Ovviamente l’ingresso è gratuito
Giovedì 28 aprile tutti i soci della Famiglia dei Santubaldari sono convocati alle ore 21 (in seconda convocazione) presso la tacerna di via Ubladini per l’Assemblea ordinaria dei soci, avente come ordine del giorno:
Enrico Tomarelli avrà l’onore di alzare il cero mezzano, mentre il 2 giugno il protagonista sarà Alessio Gnagni
Si intitola “Tutti leggono la Festa dei Ceri”, ed è il nuovo libro dedicato alla festa del 15 maggio che sarà presentato sabato 2 aprile alla Biblioteca Sperelliana alle 17.30.
Non si tratta però dell’ennesima pubblicazione sulla Festa dei Ceri ma di un innovativo in-book destinato ad un pubblico speciale. E’ infatti il primo libro con il linguaggio dei segni, grafici e simboli destinati ad un lettore che ha difficoltà di apprendimento ma che può trovare nella Festa dei Ceri una nuova opportunità di inclusione, proprio come è nello spirito della festa.
Il testo è curato da professioniste specializzate da anni impegnate nel linguaggio inclusivo e nella cura delle difficoltà di apprendimento soprattutto in età scolare, Silvia Fanucci, Valeria Ruspi e Giulia Nardi.
La pubblicazione si avvale del patrocinio del Comune e delle istituzioni ceraiole.
Nella giornata di ieri, 6 Marzo, si è svolto l’ ultimo appuntamento della serie di eventi, concernenti le celebrazioni dell’824° anniversario della Canonizzazione di S.Ubaldo, organizzati dalla Famiglia dei Santubaldari.
Fra la prima e la seconda parte del concerto della Canonizzazione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio eugubino, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo.
Quest’anno lo speciale riconoscimento é stato attribuito a Fabrizio Cece, ricercatore d’archivio.
Imponente è la mole degli articoli e dei saggi da lui pubblicati, dedicati alla figura di Sant’Ubaldo.
Vi sono contributi che vertono sulla letteratura e sull’agiografia ubaldiana, come Una vita di Sant’Ubaldo composta da Contarina Ubaldini Gabrielli nel XVI secolo (2002, con Patrizia Biscarini).
Ma anche e soprattutto ricerche documentarie su eventi relativi al culto ubaldiano in Gubbio: citiamo, ad esempio, la dispensa Le reliquie di Sant’Ubaldo (2002) e gli articoli La fede in S. Ubaldo (2009), I giubilei ubaldiani (2010), Gli esorcismi a Sant’Ubaldo (2013).
Altri articoli riguardano il culto di Sant’Ubaldo fuori di Gubbio: Origini della devozione di Civitella del Tronto per Sant’Ubaldo … (1999); Legami Sant’Ubaldo-Corsica, nuovi elementi (2003).
Altri articoli ancora sono incentrati su edifici e monumenti dedicati al Santo Patrono: Un documento sulla fonte di S. Ubaldo (1989); Riparazioni al chiostro di Sant’Ubaldo nel 1875 (2004); L’edicola e la statua di Sant’Ubaldo in corso Garibaldi (1994; con Paolo Ghirelli e Ettore Sannipoli).
Oppure le ricerche riguardano dipinti relativi all’iconografia ubaldiana: Il Quadro Miracoloso di S. Ubaldo (1992); Sulla committenza del Sant’Ubaldo di B. Nucciin Duomo (2002); Sant’Ubaldo esorcista e Lucrezia Bufalini Dal Monte (2013, con Ettore Sannipoli).
La ragione del premio va ricercata proprio negli scopi, nelle finalità dell’attività della Famiglia dei Santubaldari.
Uno degli scopi fondamentali dello statuto del Sodalizio, di fatto operativo sin dai primi anni ’60, lo scopo primario e più importante, è infatti la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani, o, in altri termini, dell’insegnamento di Sant’Ubaldo.
Questa mattina, 24 febbraio 2016, si è spento all’età di 95 anni Bruno Capannelli “Baratieri”.
Era nato il 24 luglio 1920 nel quartiere di S. Pietro in via Porta Vittoria n° 2. Risale a quel periodo la vigorosa difesa di un suo coetaneo, vittima di un certo “nonnismo”, che gli fece indossare come pseudonimo il nome del Generale “Baratieri” che gli resterà per sempre!
Successivamente nel 1957 Bruno si trasferì con la famiglia nel rione delle case Popolari.
Di professione inizialmente ha fatto il calzolaio, per 33 anni, con l’interruzione negli anni della 2° guerra mondiale che lo vide soldato sul fronte greco-albanese.
Nel 1962 fu assunto quale messo notificatore del Comune di Gubbio ed ha svolto tale lavoro fino all’età della pensione, nel 1985.
Con orgoglio e tenerezza ricordava, in un colloquio di qualche anno fa, il matrimonio, nel 1942, con Natalina Ramacci di due anni più giovane, essendo nata il 25 dicembre 1922.
Grande è stata la sua passione ceraiola e santubaldara che gli derivava dal padre Nazzareno, che fu a lungo “punta dietro” della Calata dei Neri. Ceraiolo estremamente longevo, a 42 anni ha iniziato anche la carriera di capodieci nella “muta della Farmacia”, ruolo tenuto fino a 57 anni!
Ha ricoperto anche la carica di Presidente della famiglia dei Santubaldari negli anni difficili del sorgere del sodalizio e precedenti alla legale costituzione dell’associazione ed esattamente nel 1968-’69-’70, anno in cui la “Famiglia” si dotò della prima vera e degna taverna, presso i locali sottostanti la chiesa di S. Giuliano.
Nel maggio 2009 ha pubblicato il libro dal titolo «Passeggiando tra i ricordi,le tracce dei valori» nel quale, con l’aiuto del nipote Roberto Guidarelli che ne ha curato la stesura, ha raccolto aneddoti e testimonianze relativi ad una vasta galleria di personaggi e protagonisti della Festa dei Ceri dei trascorsi decenni.
News tratta da www.eugubininelmondo.it