LETTERA SUL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEGLI ARCONI

Ecco il testo della lettera inviata al sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e per conoscenza alle altre figure della Festa dei Ceri, relativamente al progetto di riqualificazione degli Arconi di via Baldassini.

Gentile sindaco,
Con riferimento all’articolo di stampa relativo al progetto di ristrutturazione e di sistemazione degli Arconi di via Baldassini, sento forte l’esigenza, rappresentando l’espressione manifestata immediatamente dal consiglio direttivo della Famiglia dei Santubaldari, di comprendere ed approfondire gli indirizzi che ispirano l’idea di intervenire su detto complesso ed il fine che si intende raggiungere con la realizzazione del progetto delineato. Il tutto allo scopo di verificare la compatibilità dell’intervento con la centralità che quel luogo, quel complesso, riveste da sempre per la comunità Eugubina e ceraiola.
Compatibilità che alla luce degli scarsi elementi che emergono dai riscontri giornalistici appare concretamente problematica.
Chiedo, pertanto, di poterci incontrare quanto prima per approfondire, insieme, ogni aspetto del progetto, anche con adeguati dettagli tecnici.
In attesa di positivo riscontro, porgo cordiali saluti.
Il presidente
Famiglia dei Santubaldari

La mail è visibile qui

COMUNICATO CONGIUNTO SUI FATTI DEL 15 MAGGIO 2020

 

La Famiglia dei Santubaldari, la Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio, la Famiglia dei Santantoniari, l’Associazione Maggio Eugubino, sull’onda del profondo e generale sdegno proveniente dalla intera comunità ceraiola, condannano fermamente e risolutivamente il comportamento di tutti coloro, una esigua minoranza, che si sono resi protagonisti nel corso della giornata del 15 maggio u.s., Festa dei Ceri, di atti e di momenti non in linea, in stridente contrasto, con il solenne tributo, il supremo omaggio al Santo Patrono Ubaldo, “defensor civitatis”, concordato dalle Istituzioni e dalle Componenti ceraiole, alla vigilia della Festa, sulla scorta delle indicazioni provenienti dalla stessa Comunità eugubina.

Stigmatizzano, in particolare, tutti gli atteggiamenti inopportuni, imprudenti, sconvenienti, contrari ai dettami morali e normativi, posti in essere nel corso della giornata, specialmente nel centro storico, lungo il tragitto dei Ceri, i quali hanno gravemente ed irreparabilmente macchiato il corale omaggio a Sant’Ubaldo da parte del Popolo Eugubino, altamente responsabile e prudente, omaggio caratterizzato, quest’anno, nell’assenza della travolgente corsa (la c.d. parte laica della Festa), soltanto da momenti di profondo raccoglimento, devozione e fede al Patrono.

Completamente disattese da parte di alcune decine di irresponsabili, le indicazioni e le istruzioni fornite alla vigilia della Festa dal Sindaco, dal Vescovo e dalle Istituzioni ceraiole ai fini del pieno e puntuale rispetto della normativa emergenziale e delle misure restrittive governative e sindacali vigenti, per il contenimento della virulenza della gravissima crisi sanitaria in atto a livello planetario.

 

 

Si è così assistito, in diretta, grazie alla immediatezza e pervasività dei social, a reiterate e macroscopiche violazioni delle norme sul distanziamento sociale e sul divieto di assembramento, in spregio, ripetesi, alle insistenti e accorate raccomandazioni della vigilia a non abbassare la guardia e a mantenere la distanza di sicurezza per scongiurare il ritorno di tassi di contagio.

Uno spettacolo inqualificabile, indecoroso, volgare, assai deprimente che ha avuto diffusa ribalta mediatica sia a livello regionale sia a livello nazionale, deturpando l’immagine di una Festa plurisecolare, tradizione identitaria del Popolo Eugubino e dell’intera regione umbra che, non a caso, ha assunto i Ceri a proprio emblema e stemma.

Condotte dissennate che, addirittura, sono state assunte a pretesto e fondamento, dal Sindaco del Comune di Gualdo Tadino per l’emissione di un provvedimento singolare e stravagante, destituito di ogni fondamento, strumentalmente preordinato a fini impropri.

Siffatti comportamenti, di cui allo stato è difficile prevederne gli effetti e le conseguenze sul piano della salute pubblica, concretizzano profili di illecito penale ed amministrativo che dovranno essere perseguiti e sanzionati dinanzi alle competenti autorità giudiziarie, senza alcun indugio e/o riserva.

Atteggiamenti pericolosissimi che denotano la più completa assenza di rispetto e di amore per la Città. Amore di cui Sant’Ubaldo è stato il primo e miglior interprete e per il quale gli viene attributo il titolo di Concittadino, oltre a quello di Vescovo e Pastore, titolo raro e particolare per i Santi. Il primo e migliore Concittadino perchè, come ha ricordato proprio di recente, nel corso della Novena, S. E. il Vescovo “….Sant’Ubaldo ha amato la sua città come fosse la sua sposa….”.

Le scriventi Associazioni, in piena sinergia con tutte le componenti della Festa, orienteranno ogni proprio sforzo, ogni propria futura attività e specifica iniziativa al fine di contrastare, isolare ed estirpare fenomeni degenerativi, condotte devianti che non sono in linea con l’insegnamento ubaldiano.

Il tutto, in attuazione del proprio primario ed essenziale scopo statutario di tutela e di salvaguardia dei valori civili e religiosi della Festa, attivando, se necessario e se del caso, ogni strumento e/o percorso che la legge e i rispettivi principi normativi interni prevedono e riconoscono.

 

Famiglia dei Santubaldari

Ubaldo Minelli

 

Famiglia dei Cearioli di San Giorgio

Patrick Salciarini

 

Famiglia dei Santantoniari

Alfredo Minelli

 

Associazione Maggio Eugubino

Lucio Lupini

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL TRIBUTO A SANT’UBALDO

15 maggio 2020: sono stati definiti e divulgati i manifesti ufficiali, con il programma nel dettaglio, della giornata che non vedrà lo svolgimento della Festa dei Ceri, quanto un “Omaggio a S.Ubaldo”. Un programma intenso che si apre il 13 maggio e si conclude il 16 maggio, che sarà proposto interamente in onda su TRG, anche per ovviare alle disposizioni del decreto Governativo che non consentono la partecipazione in massa agli eventi stessi.

INDICAZIONI PER DOMENICA 3 MAGGIO

Domenica prossima sarà la prima di alcune “tappe amare” di questo periodo.
Di seguito il comunicato relativo al programma possibile in ottemperanza al DPCM.

INDICAZIONI ED ISTRUZIONI PER DOMENICA 3 MAGGIO P.V.

Il Sindaco del Comune di Gubbio, il Vescovo e il Tavolo dei Ceri ritengono necessario ed opportuno, in relazione alla giornata di domenica 3 maggio p.v., fornire alla Comunità Eugubina le seguenti indicazioni ed istruzioni, alla luce della normativa emergenziale e delle misure restrittive tuttora in corso.
Preliminarmente è appena il caso di ricordare che fino alla data del 3 maggio p.v. compreso, sarà ancora vigente la c.d. fase 1, caratterizzata da:
a) – divieto di spostamenti, se non motivati da comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, ovvero motivi di salute;
b) – distanziamento sociale, all’aperto e in luoghi chiusi;
c) – divieto di assembramento, all’aperto e in luoghi chiusi;
d) – obbligo di indossare la mascherina e i guanti, allorquando non si possa rispettare la
distanza di sicurezza prevista dalla norma.

Per la verità, anche dopo il 3 maggio, con l’ingresso della c.d. fase 2, ben poco cambierà rispetto al delineato assetto normativo (unica eccezione: la norma sui prossimi congiunti) e non vi sarà, per la preoccupazione da parte della comunità scientifica di un ritorno ad alti tassi di contagio, quell’allentamento graduale e progressivo, inizialmente annunciato, delle misure restrittive oggi in vigore.
Misure che hanno imposto l’annullamento, inevitabile, della Festa dei Ceri del corrente anno, ivi compresa la festa della prima domenica di maggio, caratterizzata dalla discesa dei Ceri in Città.
Vigendo il divieto di spostamento di cui sub a), è a tutti interdetta, per la giornata di domenica prossima 3 maggio, l’ascesa in Basilica, la quale sarà presidiata dalle forze dell’ordine per scongiurare e reprimere qualsiasi violazione normativa, sanzionata pecuniariamente e/o concretizzante profili di illiceità penale.
Il Sindaco, peraltro, in qualità di primo responsabile dell’ordine pubblico e della sicurezza, ha emesso apposita ordinanza di chiusura sia della Basilica, sia del chiostro, ordinanza meramente rafforzativa, ripetesi, di un cogente divieto di efficacia generale sull’intero territorio nazionale.
Se da un lato il quadro normativo non consente di vivere la giornata di domenica 3 maggio p.v. secondo tradizione, dall’altro, tuttavia, non può essere impedito alla comunità eugubina, in detta giornata, di manifestare atti di vera fede e tributare devozione al Santo Patrono il Vescovo Ubaldo.
In tale ottica, il programma di domenica p.v. sarà il seguente:

1. celebrazione di una messa solenne in Basilica, alle ore 11,00, da parte del cappellano dei Ceri, Don Mirko Orsini. Tale cerimonia religiosa, a porte chiuse, verrà ripresa e trasmessa in diretta T.R.G., emittente televisiva locale, sul canale 11.

2. suonate di rito del campanone, a distesa, se possibile, ovvero con la semplice sbatoccolata, così come è avvenuto il 25 aprile u.s.;

3. illuminazione della facciata principale e della facciata sud del Palazzo dei Consoli con tre fasci di luce gialla, azzurra, nera o rossa, quale segno della presenza ideale dei tre Ceri all’interno della sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli. L’attuazione di tale misura fin dalla giornata di domenica 3 maggio p.v., appare, tuttavia, incerta e complicata, perché soggetta a verifica di carattere tecnico. Si confida, in ogni caso, nella sua fattibilità per i giorni seguenti.

Nell’evidenziare e sottolineare che l’osservanza scrupolosa delle norme surrichiamate, oltre a costituire esplicazione del profondo senso comunitario innato in ogni Eugubino, rappresenta, altresì, un modo di vivere la solidarietà secondo l’insegnamento ubaldiano, si invita la Comunità tutta a comportamenti altamente responsabili e prudenti.
Per quanto concerne, infine, il programma dei prossimi 15 e 16 maggio, nonché delle giornate immediatamente precedenti, nel corso della prossima riunione del tavolo dei Ceri di lunedi 4 maggio p.v., verrà messo a punto e definito ogni aspetto di natura logistica e organizzativa di quelle proposte in linea con l’essenza della Festa e con il culto e la devozione verso il Santo Patrono.
Gubbio 1 Maggio 2020.

Il Sindaco
Prof. Filippo Mario Stirati

Diocesi di Gubbio
Il Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini
Don Mirco Orsini

Università dei Muratori
Fabio Mariani

Associazione Maggio Eugubino
Lucio Lupini

Famiglia dei Santubaldari
Ubaldo Minelli

Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio
Patrick Salciarini

 

 

CORDOGLIO PER GIOVANNI COLAIACOVO

Il signor Giovanni Colaiacovo, secondo da destra fra Vincenzo “Memi” Belardi e il presidente Ubaldo Minelli per la foto di rito in occasione dell’ultimo Veglionissimo dei Santubaldari

La Famiglia dei Santubaldari porge le più sentite condoglianze per la dipartita del compianto sig. Giovanni Colaiacovo: oltre che valente ceraiolo, è sempre stato partecipe, spesso in qualità di benefattore, nei progetti e nelle iniziative curate dal nostro Sodalizio.
Di seguito la lettera inviata ai familiari dal Presidente Ubaldo Minelli in rappresentanza della Famiglia dei Santubaldari

VARIAZIONI CELEBRAZIONI DI DOMENICA 8 MARZO

 

COMUNICATO STAMPA

In relazione alle celebrazioni dell’828° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo che si terranno domenica 8 marzo p.v., tenuto conto delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 198 del 04 marzo u.s..,

di concerto con

S.E. il Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini

il Sindaco Prof. Flippo Mario Stirati

il Presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani

il Presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini

il Presidente della Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio Patrick Salciarini

il Presidente della Famiglia dei Santantoniari Alfredo Minelli,

si rappresenta quanto segue:

a)- il pranzo delle ore 13,00 presso le sale degli Arconi di Via Baldassini è annullato, non essendo possibile assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di cui al combinato disposto dell’art. 1°, lettera b) e allegato 1°, lettera d) del surrichiamato D.P.C.M.;

b)- la processione dalla Cattedrale alla Basilica di Sant’Ubaldo, con soste di preghiera presso le tre capelucce, si svolgerà regolarmente, come ogni anno, dalle ore 9,00 e segg., trattandosi di manifestazione religiosa all’aperto, avendo cura di procedere nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di cui al D.P.C.M. n. 198/2020;

c)- la Messa Solenne in Basilica sarà celebrata, come ogni anno, alle ore 11,00, previo opportuno filtro all’ingresso, al fine di evitare assembramenti all’interno, nel rispetto delle disposizione di cui al D.P.C.M. n. 198/2020.

A tal fine si fa presente che l’emittente televisiva TRG trasmetterà in diretta la Santa Messa e, al termine, la cerimonia d’investitura del capodieci del Cero di Sant’Ubaldo (nonché in streaming su trgmedia.it) le quali, pertanto, potranno essere seguite pure da casa.

Sempre nel rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d), sia la Santa Messa, sia la cerimonia d’investitura potranno essere seguite anche nel chiostro esterno della Basilica, provvisto di impianto di amplificazione.

Gubbio, 05 Marzo 2020

Il Presidente

Ubaldo Minelli

 

 

 

 

 

 

 

GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO DELLA CANONIZZAZIONE

Nonostante la serata piovosa, molto pubblico ha assistito ieri sera al “XII Concerto della Canonizzazione”,  in occasione dell’ 828° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo. L’”Orchestra di Fiati Giovanile Umbra”, diretta dal Maestro Franco Radicchia e la Corale “Cantores Beati Ubaldi” diretta dal Maestro Renzo Menichetti, hanno raccolto numerosi consensi al Teatro Luca Ronconi. Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari ha consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono, nonché per la diffusione dell’insegnamento ubaldiano. Il destinatario del riconoscimento, Mons. Fausto Panfili, già rettore della Basilica di Sant’Ubaldo dal 2013 al 2020, ha voluto sul palco con sè il suo braccio destro di tutti questi anni, don Stefano Bocciolesi e pure Roberto Francioni, come rappresentante dei numerosi Eugubini che, con la loro opera volontaria, hanno contribuito ai notevoli miglioramenti della Basilica che sono stati delineati nella lettura delle motivazioni dal presidente della Famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli. Mons. Panfili ha voluto ringraziare, per l’appoggio morale e materiale, pure il sindaco Stirati ed il Vescovo Bedini, che avevano entrambi, poco prima, portato i loro saluti e fatto i complimenti a don Fausto. Infine ha avuto pure un tenero pensiero per il cane ed il gatto della Basilica: “Anche loro ci hanno dato una mano”.
Poi è iniziato il concerto, presentato da Annalisa Paffi, con la delicata aria dell'”Italiana ad Algeri” di Gioacchino Rossini. Ovazione per il celebre brano “Nessun dorma” tratto dalla “Turandot” di Giacomo Puccini

 

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CELEBRAZIONE DELL’828° ANNIVERSARIO DELLA CANONIZZAZIONE DI SANT’UBALDO

Domenica 8 marzo p.v. si terrà la solenne celebrazione dell’ 828° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III. In tale data, il Beato Ubaldo è stato dichiarato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei Santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “hilariter”, lietamente e con gioia.

Dalla Sua morte – 16 maggio 1160 – alla Sua santificazione, dunque, sono trascorsi esattamente 31 anni, nove mesi e venti giorni, cioé un tempo notevolmente breve a dimostrazione della grandezza e della fama acquisita dal Vescovo eugubino, attraverso la cui intercessione molti miracoli erano stati compiuti.

Non a caso la statua di Sant’Ubaldo si innalza sul colonnato del Bernini di Piazza San Pietro a Roma, in mezzo a quelle dei Santi Riformatori, perché il grande Vescovo si adoperò instancabilmente ad attuare nella sua Chiesa Eugubina l’ispirazione e i principi della Riforma gregoriana, chiamata così dal nome di Papa Gregorio VII, strenuo promotore della riforma della Chiesa nel secolo XI.

La Chiesa, infatti, allora dovette affrontare la soluzione di problemi gravissimi, quali: la sudditanza al potere civile, l’abbandono del celibato da parte del clero, il dissolvimento della disciplina dei conventi, la simonia, ecc. .

Nella società del suo tempo, lacerata da innumerevoli rivalità di fazioni, di famiglie, di istituzioni e di città confinanti, S. Ubaldo si distinse come mite uomo di pace, riconciliato e riconciliatore

Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della Canonizzazione entreranno nel vivo domenica 8 marzo p.v., alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne.

Al termine della celebrazione liturgica, come è tradizione, all’interno della Basilica, seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Alessandro “Pittino” Nicchi, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari, nonché la consegna da parte di S.E. il Vescovo, ai protagonisti della Festa, di una pergamena con una preziosa reliquia del Santo Patrono.

Ad Alessandro Nicchi, il 1° Capitano Eric Nicchi e il 2° Capitano Paolo Procacci, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2019 Pietro Menichetti, consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2020, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.

Al termine, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, di S.E. il Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettori della Basilica, cappellani), militari, dei rappresentanti delle Associazioni della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 24 maggio p.v. e 2 giugno p.v..

Grande fermento in seno alla Famiglia dei Santubaldari per i preparativi relativi al concerto, alle celebrazioni religiose, al successivo momento conviviale, per il quale si prevede numerosa partecipazione di Ceraioli.